Dati positivi quelli provenienti dalle dichiarazioni dei redditi dei sardi del 2019. I numeri parlano chiaro e le dichiarazioni presentate da più di un milione di contribuenti sardi nel corso dell’ultimo anno fanno segnare la cifra massima degli ultimi 10 anni con 19 miliardi di euro dichiarati. Considerata l’attuale emergenza sanitaria probabilmente ci troveremo a commentare dati molto diversi nei prossimi anni a dimostrazione che i timidi accenni di uscita dalla crisi che stava vivendo l’economia isolana saranno ben presto spazzati via dagli effetti della pandemia globale.
Ma diamo un’occhiata ai dati a partire dal numero dei contribuenti* che risulta in crescita dello 0,6%, con 6.235 soggetti in più rispetto all’anno precedente. 1.067.426 risultano essere complessivamente i cittadini sardi tenuti a presentare una dichiarazione dei redditi, pari al 65% della popolazione residente. Il dato sardo in questo caso risulta inferiore alla media italiana, pari al 69%, e quintultimo nel confronto con le regioni italiane. In Trentino Alto Adige i contribuenti rappresentano 80% della popolazione complessiva mentre in Campania, ultima nella graduatoria, non superano il 55% della popolazione.
I contribuenti sardi rappresentano il 2,58% del totale dei contribuenti presenti in Italia.

Ma passiamo all’ammontare dei redditi dichiarati.
Nel 2018 i contribuenti sardi avevano dichiarato 18.456.195 mila euro, il dato nel 2019 cresce di 606 milioni arrivando alla cifra record di 19.062.467.000. La crescita registrata, superiore di poco a quella media italiana, si attesta su un +3,3% portando la Sardegna a rappresentare il 2,17% del reddito complessivo prodotto in Italia.
Per quel che riguarda la distribuzione dei contribuenti per fascia di reddito dichiarato va segnalato che 21 mila cittadini sardi (il 2,01%) hanno dichiarato un reddito pari a 0 e 141 un reddito negativo. Nella fascia tra lo 0 e i 5.000 si collocano ben 178.912 cittadini pari al 16,8% della popolazione, dato più alto della media italiana che si attesta sul 14,3%. Se si sommano a questa fascia anche i cittadini che dichiarano un reddito inferiore ai 10.000 euro si arriva a ricomprendere più del 35% del totale dei contribuenti pari a 387.183 (il 36,28% contro un dato italiano medio che si attesta ben cinque punti percentuali più in basso con il 30,5%).
Al di sopra dei 10.000 euro, nella fascia fino ai 29.000 troviamo 508 mila contribuenti sardi pari al 47,6% (in Italia sono il 48,7% a collocarsi in questa fascia di reddito). Da segnalare che ben 300 mila contribuenti non superano i 20.000 euro mentre i restanti 200.000 si collocano tra i 20 ed 29mila.
Ma veniamo ora alle fasce di contribuenti con i redditi maggiori. Complessivamente stiamo parlando di 170 mila soggetti che dichiarano più di 29.000 euro e nello specifico: sono 132.268 che ne dichiarano tra i 29 e i 50 mila (pari al 12,39% complessivo), 33.008 a dichiararne tra i 50 e i 100 mila (pari al 3,09%). Infine i cosiddetti ricchi, 6.136, che dichiarano cifre superiori ai 100.000 euro e in Sardegna rappresentano lo 0,56% del totale dei contribuenti.
Ultimo elemento da mettere in evidenza in questa infografica riguarda invece il reddito medio per contribuente e regione. La Sardegna con 18,2 mila euro per contribuente si colloca nella parte bassa della graduatoria in compagnia delle regioni del sud Italia. A chiudere la graduatoria con il dato peggiore è la Calabria che supera di poco i 15 mila euro per contribuente.
Il dato più alto viene invece fatto registrare dalla Lombardia che con i suoi 25,6 mila euro supera del 31% la media italiana. Il dato sardo invece si attesta ad un meno 15% rispetto alla media italiana pari a 21,6 mila euro per contribuente e ad un -41% rispetto alla media lombarda.
Da segnalare che la crescita del reddito medio per contribuente rispetto all’anno precedente è pari al 2,48% pressoché in linea con il dato italiano, sebbene lievemente inferiore (+2,58%)
Per completare il quadro intendiamo fornire due ulteriori spunti per capire i dati recentemente pubblicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e lo faremo nel corso dei prossimi giorni con delle ulteriori elaborazioni e le relative basi dati elaborate dall’Osservatorio:
- il dato del trend storico del reddito medio per contribuente dal 2009 al 2019 che mostra come, nonostante l’aumento del reddito complessivo registrato in Sardegna negli ultimi anni, il divario con le regioni del centro nord stia crescendo;
- alcune evidenze relative alla distribuzione territoriale del reddito in Sardegna con aree che si rafforzano e aree che perdono ulteriormente competitività e la nostra speciale classifica dei comuni sardi in cui sono presenti più “paperoni” (nel 2017 la situazione era questa)
STAFF SSEO – Sardinian Socio-Economic Observatory
Fonti: I dati sono interamente ripresi dalla base dati pubblicata dal Ministro dell’Economia e delle Finanze dello stato italiano e nello specifico:
Note definizioni:
* I contribuenti, oggetto delle elaborazioni presentate, sono coloro che hanno assolto all’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi Irpef per l’anno d’imposta 2018 – o in via diretta, attraverso i modelli Redditi e 730, o perché sottoposti a trattenute per opera del soggetto che eroga loro i redditi (Certificazione Unica).
N.B. Va segnalato che nel 2018 cambia la gestione del riporto delle perdite per i soggetti in contabilità semplificata, che viene equiparata a coloro che hanno una contabilità ordinaria. Per un confronto omogeneo con i dati dell’anno precedente, è necessario escludere dal reddito complessivo del 2017 le perdite in contabilità semplificata e da partecipazione in società esercenti attività d’impresa. Nelle elaborazioni presentate i dati sono resi comparabili.